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Hai 16 anni e vuoi portare passeggeri sul tuo motorino? Chi è responsabile?

Portare un passeggero quando si è alla guida di un ciclomotore è consentito compiuti i16 anni su un veicolo omologato, in virtù di un recente aggiornamento della normativa.

Questa novità, accolta con molto entusiasmo dai ragazzi, aumenta di fatto la loro libertà e, conseguentemente, le loro responsabilità. Proprio per questo è importante conoscere bene gli scenari possibili in caso di incidente stradale.

Se un minore alla guida di un ciclomotore commette un incidente, infatti, oltre che a rischiare la propria vita e quella del suo passeggero – e questo è assolutamente il rischio più grande – indurrebbe anche il responsabile della sua sorveglianza a pagarne le conseguenze (ovvero le spese per danni sia materiali che morali), figura che salvo casi particolari corrisponde al genitore del guidatore.

I pericoli della strada e questa delega di responsabilità inducono quindi i genitori a porsi sempre di più la seguente domanda: “Mio figlio ha la testa sulle spalle per guidare?”. E a suggerire loro la risposta sono proprio i figli, con le loro personalità e la loro maturità. Anche perché rispondere a questa domanda davanti ad un giudice potrebbe essere meno semplice, oltre che inutile. Essere attenti e dimostrarsi all’altezza di una tale responsabilità non è quindi solamente un consiglio, ma il migliore modo di convincere i propri genitori a fidarsi di voi.

Specifichiamo infine che l’obiettivo di questo articolo non è di certo quello di spaventare i ragazzi ed i loro genitori, bensì quello di informarli, limitando quindi le probabilità che questi si trovino davanti a situazioni spiacevoli. Non c’è nulla di male nel viaggiare in due su un ciclomotore, ma trattandosi di un’azione che potrebbe coinvolgere altre persone (genitori, passeggero) è doveroso farlo con consapevolezza e nel pieno rispetto delle regole.

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