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Piste Moto per patenti A1, A2 e A, introdotti nuovi schemi e metodi per sostenere gli esami pratici

Il Ministero ha introdotto e già attivato un nuovo metodo per sostenere gli esami di pratica delle patenti A1, A2 e A, inoltre le piste dovranno rispondere a nuovi requisiti. Scopri nel dettaglio cosa è cambiato nella guida che abbiamo preparato.

Per sostenere gli esami di pratica delle patenti A1, A2 e A sono ora necessarie delle piste con caratteristiche differenti da quelle utilizzate finora, così come è cambiato il metodo per eseguire le prove in sede d’esame . Le novità rientrano in un Decreto Ministeriale, pubblicato è già in vigore, arrivato a distanza di circa 5 anni dalle ultime modifiche emanate dal Dicastero.

Nuove misure della pista per prove a velocità ridotta e di passaggio in corridoio stretto: SCARICA LA PIANTINA

Nuove misure per prove di equilibrio, di superamento ostacolo e di frenata SCARICA LA PIANTINA

Leggi il decreto completo VAI AL DECRETO

Le nuove piste omologate dovranno ad esempio garantire uno spazio più ampio rispetto al passato. Per quanto riguarda il metodo, sono invece stati introdotti dei limiti di tempo massimi o minimi, a seconda dell’esercizio, entro cui il candidato dovrà completarlo. Tale limite era infatti scandito in precedenza dalla velocità, imponendo al candidato una velocità minima o massima con cui dover svolgere gli esercizi.

Il Decreto ha inoltre organizzato lo svolgimento dell’esame in 3 fasi, così come accade per le altre tipologie di patente, sostituendo le tradizionali 6 fasi in vigore fino ad oggi.

Niente paura comunque, seguendo con serietà un corso e preparandosi adeguatamente all’esame si avranno le stesse probabilità di affrontarlo con successo! Se hai domande su questo argomento ti invitiamo a venirci a trovare in autoscuola!

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