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Coronavirus: tutte le novità nel mondo dei trasporti

Mascherine, distanza di almeno 1 metro, evitare le ore di punta ecco le possibili novità nel mondo dei trasporti. Le regole del distanziamento sociale coinvolgono anche il mondo dei trasporti.

Quali sono le precauzioni che bus, metro e treni dovranno rispettare?

In treno

  • Le prenotazioni devono garantire la distanza di almeno un metro tra i passeggeri, i quali saranno obbligati a indossare una mascherina che copra naso e bocca durante il viaggio.
  • Le varie compagnie dovranno assicurare l’igienizzazione e la disinfezione giornaliera delle carrozze, sulle quali, ove possibile, saranno installati dei dispenser per garantire l’igiene delle mani.
  • Separazione tra l’entrata e l’uscita dei viaggiatori, sia nelle stazioni sia sulle carrozze.

In autobus

Una delle proposte prevedeva il controllo dei lavoratori soprattutto nelle ore di punta; di solito la mobilità si concentra difatti tra le 7.30 e le 8.30 del mattino.

Se è vero che la chiusura delle scuole ha agevolato lo scorrere del traffico cittadino, distribuire l’utente su un arco temporale più ampio, magari con ingressi differenziati sul luogo di lavoro e turni settimanali sarà una possibilità più che auspicabile.

Vediamo nel dettaglio qual è la prassi sui mezzi cittadini:

  • Il conducente, il personale di controllo e gli utenti saranno tenuti ad indossare una mascherina.
  • L’acquisto dei biglietti è automatizzato.
  • L’uso dei posti a sedere è disciplinato in base al concetto del distanziamento sociale, e grazie a un’apposita segnaletica, la distanza di almeno un metro è da rispettare anche alle fermate.
  • Igienizzazione e disinfestazione quotidiana
  • A tutela dell’autista, sarà inibita la porta anteriore

Gli stessi obblighi vigono in metropolitana, quindi coloro che usufruiscono del trasporto sotterraneo devono indossare una mascherina, entrare e uscire in maniera alternata e rispettare tutte le regole di sicurezza.

La paura del contagio è una variabile che ha inciso o inciderà sull’uso dell’automobile.

In che senso?

Una ricerca della Ipsos Group incentrata sulle preferenze dei cinesi in fatto di mobilità dopo il Covid-19, ha mostrato che l’uso dell’auto privata è quasi raddoppiato.

La scelta di utilizzare la propria automobile per gli spostamenti lavorativi potrebbe in Italia, come in Cina, subire un aumento a causa della paura che i mezzi pubblici non siano sicuri.

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