ABC del Bollo Auto: cos’è, entro quando pagarlo e quali le sanzioni
Il bollo auto, spesso definito anche come tassa di circolazione o tassa automobilistica, è un’imposta regionale dedicata a chi possiede un’auto o motociclo immatricolato in Italia e iscritto al Pubblico Registro Automobilistico.
Il valore di questa tassa, che varia da regione a regione, va corrisposta dal proprietario del veicolo ogni anno.
Le scadenze per i possessori di automobili sono aprile, agosto o dicembre mentre per i motociclisti gennaio e luglio.
Il mancato pagamento prevede interessi e sanzioni aggiuntive.
Entro 14 giorni dalla scadenza si può pagare con un sovrapprezzo dello 0,1% della somma dovuta, più giorni trascorrono dalla data prestabilita per il saldo, più le multe sono salate:
– dai 15 ai 30 giorni di ritardo la multa è pari ad un decimo della somma da versare;
– dai 31 ai 90 giorni di ritardo diventa dell’1,67%;
– dopo i 90 giorni fino ad un anno invece diventa del 3,75%.
Dopo un anno, l’imposta aumenta del 30% della somma dovuta più un interesse moroso pari allo 0,5% da aggiungere di sei mesi (di ritardo) in sei mesi all’importo totale da corrispondere.
In caso di mancato pagamento si può incorrere addirittura al pignoramento del conto corrente o al fermo della vettura.
Come verificare se si è in regola con i pagamenti del bollo?
Accade spesso che tra le tante cose a cui dobbiamo pensare, dimentichiamo di pagare il bollo in buonafede. Come fare quindi a tenere sempre sotto controllo la scadenza della tassa di circolazione?
Online possiamo verificare in maniera rapida se si è in regola o meno, inserendo solamente alcuni dati tra cui la targa del veicolo e le informazioni sulla sua tipologia.
Per effettuare la verifica on line del pagamento bollo auto degli anni precedenti, possiamo utilizzare il portale dell’ACI.
Le auto elettriche e ibride sono esenti dal pagamento del bollo e gli anni di esenzione variano da regione a regione.
Nel Lazio le auto ibride non pagano il bollo auto per i primi tre anni, in Liguria per i primi quattro anni, nelle Marche per i primi sei. In Campania vige l’esenzione, mentre la Lombardia prevede un importo dimezzato per 3 anni solo per la versione ibrida plug-in.
Fanno eccezione alla regola anche le auto d’epoca con più di 30 anni, i veicoli di associazioni destinati alla pubblica utilità, come le ambulanze, e le automobili destinate al trasporto di persone disabili.
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